Fundraising culturale di Locomoctavia per beni di prima necessità. Centinaia i sostenitori. Usati già 500€ per una sola medicazione, comprata al mercato nero.
Una lotteria, una fiaba e una spilletta d’autore per sostenere le famiglie bombardate.
Offrire un punto di contatto, a distanza, ma esserci. E fare tutti i giorni quel poco, che non è mai abbastanza, ma per qualcuno può essere tutto. Questi i principi che ispirano Daniele e Tanja Fior, editori di Locomoctavia, da anni punto di riferimento nel campo della Letteratura per l’Infanzia, in particolare degli audioliobri per bambini.
Animati dalla volontà di dare spazio alla bellezza, sempre e comunque, e mettere in pratica impegno civico e empatia, Daniele e Tanja, coppia nella vita e nel lavoro, hanno attivato delle iniziative che uniscono cultura e beneficenza, per inviare denaro nella Striscia di Gaza, attraverso GoFundMe a partire dalla loro pagina Instagram @Locomoctavia.

Il primo passo è stato registrare e diffondere l’audiolibro di Jbeneh, una rivisitazione moderna di una fiaba popolare palestinese, tradotta in italiano da Alessandra Amorello. La lettura è stata affidata alla figlia, Viola Fior, ormai adolescente, già voce di Dorothy nel Mago di Oz (Locomoctavia 2021). Il canto a Wafaa Atallah Saied, una giovanissima cantante palestinese che vive a Berlino. E a novembre ci saranno delle nuove traduzioni, in tedesco e in ebraico.
Per chi volesse sostenere il progetto, questi sono alcuni link per le donazioni: http://bit.ly/4pSCNA2 – http://bit.ly/4okJUQj – http://bit.ly/46z2YUS

“Il lavoro dei traduttori è sempre lungo, richiede tempo e competenze. È davvero un atto di generosità tradurre una fiaba gratuitamente, per attivare una raccolta fondi” spiegano gli editori. Il libro originale era uscito per la Atafeal, casa editrice palestinese con sede in Israele a a Haifa, che ha subito accettato con entusiasmo la collaborazione con Locomoctavia. Qui maggiori info: https://www.locomoctavia.it/jbeneh_ita/
Le prime persone aiutate sono state Israa, una giovane insegnante con due figlie piccole che a causa della guerra non può più lavorare; Hadeel, giornalista che ha fondato Al Jawad Camp, un campo scolastico per bambine e bambini; la stessa Wafaa, la cantante dell’audiolibro tradotto in italian, e Baraa, l’illustratrice del libro originale in lingua araba. Le prime due vivono con le loro famiglie in piena crisi umanitaria, a Gaza, sottoposte a continue richieste di evacuazione. Wafaa e Baraa invece, vivono in Europa, ma hanno le loro famiglie a Gaza.

“A volte c’è lo shutdown di internet – spiega Tanja che ha contatti abbastanza frequenti in Palestina. Ma capita che non possano connettersi per ore o che per farlo rischino la vita”. Ricordiamo al-Baqa, quell’internet caffè frequentato da giornalisti, attivisti e filemaker che è stato distrutto quest’estate.
Tra le altre iniziative di solidarietà, anche le spillette d’autore realizzate dagli illustratori Andrea Antinori e Francesco Chiacchio e dall’illustratrice, Eva Lindström (già premio Astrid Lindgren). Distribuite per ora a Berlino, Bologna, Trieste e Roma.

E domani, 5 ottobre (dettagli a seguire) ci sarà l’estrazione di una lotteria che mette in palio una tela originale del fratello di Daniele, Manuele Fior, illustratore e fumettista internazionale; firma, tra l’altro, del manifesto della Biennale di Venezia 2025. Dopo la donazione potete inviare uno screenshot del pagamento a info@locomoctavia.it mettendo in oggetto “Lotteria per Israa” e sarà la stessa Tanja ad inserire il vostro nominativo nella tombola per il sorteggio.
“Raccontare è il nostro lavoro. Concludono Daniele e Tanja -. Volevamo raccontare la Palestina attraverso la sua stessa cultura, dolce, fatta di gesti di cura nei confronti della natura e della comunità. Oggi ai Gazawi (chi vive a Gaza ndr) è stato sottratto tutto, anche la semplice possibilità di nutrire le proprie famiglie con il loro lavoro. Una delle tante violenze usate è proprio quella di metterli nella posizione di chiedere donazioni per sopravvivere. Per questo cerchiamo di portare un pezzettino minuscolo del loro peso: chiediamo per loro le donazioni e in cambio ci regalano un po’ di bellezza”.
La fiaba, la musica, l’illustrazione offrono una luce protetta e ci uniscono”.
